Il cielo nella fotografia di paesaggio
di Tom Dinning ©
Mentre visitavo la Tate Gallery di Londra, molti anni fa, stavo rivolgendo la mia attenzione ad una serie di dipinti di William Turner, quando mi sono imbattuto in un piccolo libro con le sue note, custodito all'interno di una vetrinetta, in un angolo riparato del foyer. Non era dissimile dal quaderno di scuola di un ragazzo ed era pieno di piccoli e delicati acquerelli del cielo. Il commento del curatore indicava che conteneva oltre 700 singole immagini di Turner.
Il pittore usava queste prove come modelli per i suoi quadri più grandi, magari per ricordarsi di un cielo particolare, di suo gradimento, o più adatto alla scena che avrebbe dipinto in seguito.
Questa scoperta, come fotografo, mi ha insegnato due concetti importanti:
* si deve sempre prestare molta attenzione al cielo,
* il cielo a disposizione non è sempre quello più adatto per la fotografia che si ha in mente.
Allora, noi fotografi, come possiamo approfittare meglio di ciò che abbiamo a disposizione in modo che i nostri paesaggi siano sormontati dal miglior tipo di atmosfera?
Un modo, dopo aver valutato il cielo per le sue caratteristiche (nubi, colori, pioggia, fauna, ecc), è prendere in considerazione cosa si desidera includere nell'immagine. Se il cielo è una delle principali caratteristiche del paesaggio e fornisce lo stato d'animo necessario, allora ne includeremo una grande porzione, abbassando la linea dell'orizzonte nell'inquadratura. Non è il caso di essere troppo preoccupati da precetti coma le 'regola dei terzi', basta creare un'inquadratura che ci sembri buona.
Se la funzione del cielo è meno dominante si potrebbe, per ridurne l'impatto, alzare il nostro orizzonte o ridurre al minimo la porzione di cielo inquadrata.
E' giunto il momento di pensare all'esposizione. Misurate la luce dal cielo e confrontatela con quella del primo piano. Per quanto strano possa sembrare, le giornate nuvolose produrranno la differenza maggiore di esposizione tra il primo piano e cielo. In una giornata nuvolosa, esponete per il cielo utilizzando alcuni mezzi (flash di riempimento per le cose vicine e filtro graduato ND o regolazioni in post produzione) per l'esposizione del primo piano, più scuro.
A volte vale anche la pena di effettuare due scatti con esposizioni diverse (una per il cielo e una per il primo piano), unendoli in post-produzione. Basta tenere d'occhio l'istogramma, per far sì che il grafico rimanga all'interno della gamma della telecamera.
Per l'impatto della vostra immagine considerate la profondità di campo. Questo è un altro modo per spostare l'accento nella fotografia e può essere molto efficace quando si ha a che fare con il cielo.
Un cielo perfettamentea a fuoc ofunziona brillantemente con i panorami ampi, ma con inquadrature più strette, provate con un fuoco più morbido per ottenere uno sfondo più drammatico.
Se vi piace giocare con i tempi di posa lunghi per creare un senso di movimento, uscite quando c'è vento e le nuvole si muovono basse e veloci. È possibile rallentare la velocità dell'otturatore durante le ore diurne con un filtro ND. Potrebbe servirne uno che abbassi di circa 6-10 stop, per ottenere l'effetto desiderato. Non dimenticate il treppiede e un sacchetto di sabbia (da appendere al treppiede in modo che non voli via nella tempesta).
Se non vi piace andare fuori al freddo, si può sempre realizzare un po' di sfocatura di movimento in post produzione. Alcuni potrebbero considerare questo quasi un imbroglio. Ma non si può piacere a tutti, in questo modo almeno sarete al caldo.
Se il cielo che si desidera non è disponibile, fate come Turner, tenete una raccolta delle immagini migliori dei vari cieli che vi è capitato di fotografare ed utilizzateli per mezzo di Photoshop. E' barare? Date un'occhiata a "Scene sul fiume" di Camille Silvy del 1858: i fotografi sono abituati a 'barare' ormai da lungo tempo.
Che si tratti di un cielo buio, tempestoso, coperto di nubi o di un panorama di puro blu, il cielo è una componente importante dei paesaggi e dovrebbe essere trattato come merita.
Un'ultima cosa. Tenere sotto controllo il cielo vi aiuterà a mantenere asciutto il vostro equipaggiamento. Prima di lasciare casa mettete la testa fuori dalla finestra e date un'occhiata. Sono previsioni meteorologiche a bassa tecnologia, ma funzionano.