Come scattare foto nitide
di Nasim Mansurov
Una delle componenti che, a volte, rende la fotografia frustrante è la scarsa nitidezza e la sfocatura delle immagini.
Le foto nitide sono molto più attraenti delle immagini soft, infatti è molto deludente quando si scatta una foto in un momento particolare e poi le immagini ingrandite risultano morbide o sfocate.
In questo articolo, passerò in rassegna le tecniche che uso per fare in modo che le mie immagini siano sempre nitide e nette.
Cominciamo con le ragioni per cui un'immagine può uscire sfocata:
1. Lenta velocità dell'otturatore: potrebbe causare vibrazioni della fotocamera, il che produrrebbe una immagine sfocata.
2. Scarsa attenzione nella messa a fuoco: comporterebbe un immagine morbida.
3. Il soggetto potrebbe essere in movimento: provocando un mosso sfumato.
4. Usare una lente o un obiettivo di scarsa qualità: non in grado di produrre foto nitide.
5. ISO impostato su un valore molto elevato: con conseguente rumore e perdita di dettaglio.
Foto nitida
Al fine di risolvere questi problemi, è necessario affrontarli tutti allo stesso tempo, il che contribuirà ad ottenere la nitidezza ottimale.
Come scattare foto nitide
1. Iniziamo impostando della fotocamera al più basso valore di ISO possibile. Ricordate che il valore più basso produrrà immagini di alta qualità con la massima nitidezza. Più alto è l'ISO (sensibilità del sensore), più l'immagine sarà disturbata (rumore).
2. Se nella vostra fotocamera avete la funzione "Auto-ISO" attivatela con le seguenti impostazioni: controllo della sensibilità ISO automatico: "On", sensibilità massima: 1600, velocità otturatore minima: 1 / 100.
Così ordinate alla fotocamera di cambiare automaticamente la sensibilità del sensore in base alla disponibilità di luce. Se la quantità di luce che entra nell'obiettivo diminuisce e la velocità dell'otturatore va sotto 1 / 100 di secondo, la fotocamera aumenta automaticamente il valore ISO per mantenere la velocità dell'otturatore sopra 1 / 100 di secondo. Se avete le mani poco "ferme", vi consiglio di alzare la "velocità minima dell'otturatore" a qualcosa come 1/200-1/250 (ci sono apposite tecniche di scatto a mano libera in modo da poter lavorare con tempi di posa ancora più bassi). Se non si dispone dell'auto-ISO, allora in condizioni di scarsa luce si dovrebbe regolare manualmentetra il valore tra il minimo e 1600.
Perché ISO 1600 è il massimo consigliato? Perché i valori superiori producono troppo rumore e hanno un impatto negativo sulla qualità complessiva dell'immagine. Sulle reflex di vecchia generazione, come la Nikon D40/D80/D200, si dovrebbe mantenere il valore massimo a 800 ISO.
3. Se si dispone di uno zoom che va oltre 100mm, si raccomanda di applicare la "regola" generale secondo cui la velocità dell'otturatore dovrebbe essere equivalente alla lunghezza in mm della lente.
Per esempio, se avete uno zoom di 150mm, l'otturatore deve essere impostato almeno a 1 / 150 di secondo. Tenete a mente che questa regola è valida per le vecchie fotocamere a pellicola 35 mm, quindi se si possiede una reflex digitale con un fattore di crop (sensore APS, non full frame o pieno) è necessario regolarsi di conseguenza.
Per le fotocamere Nikon con un fattore di crop x1.5, basta moltiplicare per 1.5, mentre per le fotocamere Canon, si deve moltiplicare per 1,6. Se si dispone di uno zoom come il 18-55mm (per i sensori Nikon DX), impostate la "velocità minima dell'otturatore" per la più lunga gamma focale (135mm), che è 1 / 200 di secondo. Ecco alcuni esempi:
50 mm su Nikon DX (D3000/D5000/D90): 1 / 75 (50mm x 1,5)
100 mm in Nikon DX (D3000/D5000/D90): 1 / 150 (100mm x 1,5)
150 mm su Nikon DX (D3000/D5000/D90): 1 / 225 (150mm x 1,5)
200mm Nikon DX (D3000/D5000/D90): 1 / 300 (200 mm x 1,5)
300 millimetri su Nikon DX (D3000/D5000/D90): 1 / 450 (300 mm x 1,5)
Fiore
4. Quando lavoro in condizioni di scarsa luminosità, il 99% delle volte, scatto in modalità a priorità dei diaframmi, impostando il diaframma al valore più basso possibile. In modalità a priorità dei diaframmi, dite alla fotocamera quale deve essere l'apertura dell'obiettivo (il numero "f", ad esempio f/3.5), mentre la fotocamera automaticamente valuta il relativo tempo di posa per esporre correttamente l'immagine. Quindi: impostate la fotocamera in modalità a priorità dei diaframmi e abbassate l'apertura al numero più basso possibile.
5. Impostate la valutazione della fotocamera su "Matrix", con Nikon, o su "valutativa", con Canon, in modo che venga valutata tutta la scena per stimare la corretta velocità dell'otturatore.
6. Dopo aver impostato la giusta modalità di misura e il vostro obiettivo a priorità di diaframma, puntatelo sul soggetto che si vuole fotografare e premete a metà il pulsante di scatto. In questo modo si dovrebbe vedere la velocità dell'otturatore sulla parte inferiore del mirino. Se la velocità dell'otturatore è 1 / 100 o più, si dovrebbe essere pronti per partire. Scattate una foto o due e vedere se l'immagine risulta sfocata. Io di solito controllo le mie immagini sul retro della fotocamera al 100% in maniera che la retroilluminazione del monitor LCD non mi tragga in inganno. Se la velocità dell'otturatore è inferiore a 1 / 100, significa che semplicemente non c'è abbastanza luce. Se ci si trova all'interno, aprire le finestre per far entrare un po' luce o accendere le luci contribuirà ad aumentare la velocità dell'otturatore.
7. Se ancora si stanno ottenendo immagini sfocate, cercate di tenere ferma la fotocamera, senza scuoterla e scattate un'altra foto. Se non funziona, provate ad aumentare il valore della "velocità dell'otturatore" a un numero più alto nelle impostazioni "Auto-ISO". Per coloro che non hanno la funzione "Auto-ISO" portate l'ISO fino a 800 o addirittura 1600 per ottenere tempi di posa più veloci.
8. Usando la fotocamera a mano libera, vi è una correlazione diretta tra la velocità dell'otturatore e le immagini sfocate. Più bassa è la velocità dell'otturatore (sotto 1 / 250 di secondo), più sfocate sono le immagini.
Questo perché mentre si impugna una macchina fotografica, fattori come la vostra posizione, la respirazione, il modo in cui la tenete, giocano tutti un peso importante nella stabilizzazione della fotocamera e nella produzione di immagini prive di vibrazioni. Come quando si impugna un fucile, per colpire il bersaglio è importante non muoversi, piazzarsi in una posizione stabile e confortevole, espirare e poi sparare. La stessa tecnica funziona per la fotografia, soprattutto quando si ha a che fare con tempi di posa lenti. Quindi consiglio di tenere la macchina come se fosse una fucile, con una delle gambe in avanti e il peso del corpo in equilibrio su entrambe le gambe. Personalmente espirare, quando devo scattare con tempi di posa molto lenti, mi aiuta da ottenere immagini più nitide.
9. Imparare come mettere a fuoco correttamente e ad affrontare i problemi di messa a fuoco. Questo è molto importante, in quanto il fuoco della fotocamera ha un impatto diretto sulla nitidezza dell'immagine. La prima cosa che si deve imparare è come distinguere tra una sfocatura per movimento della fotocamera e un problema di fuoco. Quando un soggetto, nella vostra immagine, è morbido o fuori fuoco, mentre qualcos'altro in primo piano o sullo sfondo è perfettamente a fuoco e nitido, è un problema di messa a fuoco. Se l'intera immagine è sfocata e non c'è nulla di nitido, è più probabile che sia per una bassa velocità dell'otturatore o per una maniera sbagliata di tenere la macchina. Se si riscontrano problemi di acquisizione di una buona messa a fuoco, qui ci sono alcuni consigli:
* La mancanza di luce può provocare malfunzionamento dell'auto-focus, con conseguente determinazione di una messa a fuoco imprecisa. Assicuratevi che vi sia abbastanza luce per mettere a fuoco correttamente.
* Il punto di messa a fuoco AF centrale, è generalmente il più preciso. Se si riscontrano problemi perché il punto di messa a fuoco è altrove, vi consiglio di spostarlo verso il centro. Molte fotocamere consentono di avere un pulsante separato per la messa a fuoco, senza toccare l'otturatore. Ho impostato la mia macchina fotografica in questo modo, usando il pollice, mentre spingo il pulsante di scatto con il dito indice. In questo modo, posso usare il punto AF centrale (che non ha quasi mai problemi con l'acquisizione di corretta messa a fuoco),per mettere a fuoco, per poi ricomporre (senza muovere il corpo) e poi scattare. Se si dispone di una tale funzione nella fotocamera, vi consiglio di utilizzarla in condizioni di scarsa illuminazione. In tutti gli altri casi l'opzione migliore, per comodità, è lasciare che la macchina metta a fuoco e scatti.
* Il sistema auto-focus della fotocamera funziona, cercando il contrasto intorno alla zona di messa a fuoco. Per esempio, se si tenta di focalizzare su un muro bianco e pulito, non sarà mai in grado di acquisire la messa a fuoco, perché non sarà in grado di visualizzare eventuali aree di contrasto. D'altra parte, se si dispone di un muro bianco con un oggetto scuro su di esso e si cerca il punto di messa a fuoco tra il muro e l'oggetto, la fotocamera valuta immediatamente la messa a fuoco corretta. Il mio consiglio è quello di posizionare l'area rettangolare di messa a fuoco in una zona con il maggior contrasto. Esempi sono: bordi degli oggetti, linee di separazione di colori diversi, numeri e lettere stampate su oggetti, ecc
* Mettete a fuoco più volte fino a quando si può vedere chiaramente nel mirino che il soggetto è a fuoco. Per questo, è necessario disporre di un buon mirino e di una buona visione. Alcune macchine hanno un mirino molto piccolo, il che rende difficile o addirittura impossibile, vedere se si è trovata la corretta messa a fuoco. Purtroppo, non c'è molto che potete fare se, guardando nel mirino, non si può dire se il soggetto è a fuoco, quindi basta riprendere più immagini mentre si cambia la messa a fuoco e rivedere le immagini sul display LCD della fotocamera.
10. Cercate di "congelare" il soggetto. Se state fotografando una persona è importante che non si muova: quando si lavora con tempi di posa lenti, anche se si imposta tutto per bene, le immagini possono ancora uscire sfocate solo perché il vostro soggetto si è mosso mentre l'otturatore era aperto. Questo si chiama motion blur (mosso sfumato). A volte l'effetto di motion blur è voluto e può creare immagini particolari, ad esempio con soggetti veloci come le automobili in corsa. Per realizzare questo effetto, basta porre la fotocamera in modalità a priorità dei tempi , quindi impostare l'otturatore a 1 / 100 di secondo o meno. Chiedete al vostro soggetto di spostare solo la sua mano in fretta, tenendo fermo il resto deil corpo. Il risultato dovrebbe essere un'immagine nitida del corpo della persona, con un effetto di motion blur sulla mano.
Mosso sfumato
Come potete vedere dall'immagine sopra, tutta la foto è nitida, mentre la ventola è sfocata con un effetto "motion blur", che ho appositamente creato scattando con una bassa velocità dell'otturatore: 1 / 20 di secondo (l'immagine è stata scattata a mano libera).
Ecco un altro esempio di motion blur che ho girato di notte su di un cavalletto (velocità dell'otturatore di 2 secondi):
Un altro esempio di mosso sfumato (motion blur)
11. Assicurarsi, se la vostra fotocamera dispone di questa funzione, che la riduzione delle vibrazioni, (VR Nikon) o stabilizzazione dell'immagine (IS su Canon), sull'obiettivo, sia impostata su "On". Molti degli obiettivi zoom hanno qualche tipo di tecnologia per la riduzione anti-shake/vibration, permettendo di scattare con tempi di posa più bassi e ottenendo ugualmente immagini nitide. Se avete uno di questi obiettivi, provate a ridurre la velocità dell'otturatore ad un valore inferiore. Si può anche scendere più in basso della "velocità minima dell'otturatore" nelle impostazioni dell' ISO automatico a qualcosa come 1 / 50 di un secondo ed ottenere ancora immagini nitide.
12. Usate un buon obiettivo veloce come il 35 millimetri Nikon DX f/1.8 o il 50 mm f/1.4 / f/1.8 . Queste lenti fisse sono relativamente poco costose. Pochissimi zoom possono ottenere la stessa qualità ottica delle lenti fisse, perché queste ultime hanno semplicità del disegno e sono ottimizzate per lavorare con una sola gamma focale. Anche se si perde la capacità di zoom in e out, le lenti fisse sono molto più veloci rispetto agli zoom e la maggior parte sono un'ottima scelta per le sitiuazioni di scarsa illuminazione e la fotografia di ritratto. A causa della bassa profondità di campo sono anche in grado di produrre immagini con gradevoli bokeh (sfondi piacevolmente sfocati).
13. Quando si fotografano persone o animali, mettete a fuoco sempre l'occhio del soggetto più vicino a voi. Questo è molto importante, specialmente quando si tratta di aperture di grandi dimensioni tra 1,4 e 2,8.
Fino a quando l'occhio del soggetto è nitido, l'immagine probabilmente sarà accettabile.
Date un'occhiata a questa fotografia di mio figlio Osman:
Esempio di cattiva messa a fuoco
Di solito cancello immagini come questa, ma sono contento di averla conservata per questo articolo. Come potete vedere, non sono riuscito ad acquisire la messa a fuoco corretta sull'occhio di Osman, mentre l'ho ottenuta, in qualche modo, sui capelli. Ora confrontatela con quest'altra immagine:
Esempio di buona messa a fuoco
Tra le due c'è una differenza notevole. La seconda appare molto più nitida, anche se stavo usando le stesse impostazioni della fotocamera.
14. Anche il diaframma gioca un ruolo importante per conseguire la nitidezza ottimale. Per la fotografia di paesaggio, io uso soprattutto aperture tra f / 8 ed f/10 mentre, per i ritratti, utilizzo aperture tra f/1.4 e f / 8, a seconda di ciò che voglio ottenere con lo sfondo. La maggior parte delle lenti sono più nitide tra f/5.6 e f / 8, quindi se si scatta durante una luminosa giornata di sole, provate ad aumentare la vostra apertura ad un numero compreso tra f / 4 e f / 8, valutando la differenza. Basta tenere a mente che giocare con i cambiamenti dell'apertura modifica la profondità di campo e ha un impatto sull'effetto bokeh .
15. Pulite le lenti! Una volta un fotografo dilettante mi chiese cosa poteva fare per avere più contrasto e nitidezza nelle sue immagini. Quando ho visto il suo obiettivo, gli ho subito suggerito di pulirlo. Era così sporco che non potevo credere che fosse ancora in grado di scattare foto. Lo sporco e il grasso sulla parte frontale della lente è una garanzia per un'inesatta messa a fuoco e uno scarso contrasto dell'immagine. Quindi andate in un negozio di fotografia e chiedete una soluzione buona per la pulizia delle lenti con un panno in microfibra. Mettete una o due gocce della soluzione sul panno e strofinate delicatamente la parte anteriore della lente a partire dal centro verso i bordi, con movimenti in senso orario. Fatelo più volte fino a quando l'elemento frontale è perfettamente pulito.
16. In situazioni di scarsa illuminazione usate un treppiede. Per riprese di temporali, fuochi d'artificio, luci della città e altre cose interessanti durante la notte, un robusto treppiede è un must! Non comprate un treppiede economico progettato per fotocamere punta e scatta, ma piuttosto investite in uno resistente e robusto in grado di gestire la vostra fotocamera. Per ridurre le vibrazioni della fotocamera è anche molto utile avere un autoscatto o uno scatto remoto via cavo o wireless. Ad esempio non sarebbe stato possibile catturare l'immagine qui sotto senza un treppiede:
Cascata, foto realizzata con un treppiede
17. Scattate a raffica. Impostate la fotocamera su AF-C (autofocus in modo continuo), poi fotografare il soggetto a raffiche, semplicemente tenendo premuto il pulsante di scatto.
Immortalare soggetti in movimento continuo (soprattutto bambini) consente di migliorare le probabilità di ottenere uno scatto perfetto. Scattare 3 o 5 immagini in sequenza può anche contribuire a congelare il movimento del soggetto, soprattutto con un po' di panning. A volte si ottiene a fuoco quel tanto che basta del viso (diciamo di un bambino felice che corre) poi tutto il resto viene offuscato a causa del movimento, creando un isolamento bello, che mette in evidenza l'emozione di quel momento.