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Lo "scaraboto" era lo schizzo che Canaletto tracciava come studio e preparazione dei suoi lavori.
Veniva eseguito, spesso su un quaderno, a matita nera e rossa, inchiostro e penna, ma non con penna di canna come qualcuno, in passato, ha erroneamente sostenuto.
Serviva per avere una visione d'insieme della composizione. Questo schizzo, che l'artista chiamava appunto "scaraboto" veniva abbozzato a matita, poi ripassato a penna e ridisegnato in dettaglio, per poi rifinire il lavoro sulla tela.
Canaletto divideva la veduta in "banda prima a sinistra" e "banda prima a destra" sezionandola talvolta anche in parti corrispondenti a una o più pagine dei suoi schizzi.
E' interessante notare che per uno stesso soggetto mutano anche i punti di vista, come se si spostasse per cogliere più particolari possibili
Alcuni disegni, quindi, sono stati realizzati con l'ausilio della camera ottica, altri velocemente delineati a mano libera, altri ancora rifiniti con maggiore accuratezza.

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