Post-produzione professionale
per la fotografia di modelle
di Maciej Pestka
In questo intervento propongo una serie di consigli sugli strumenti e sulla procedura di post-produzione per modificare le foto scattate ad una modella in studio, aggiungendo quel tocco di magia che si vede nelle riviste.
Partire dalla fotografia giusta
Se non avete a disposizione un'immagine per provare ad applicare i suggerimenti, si può anche iniziare con una foto professionale scaricata da un sito web professionale.
Scatto originale
Ecco come appare la mia 'immagine raw originale. E' stata scattata con una Canon 400D, con un obiettivo 18-55mm a 55mm, f16 e l'esposizione a 1 / 125. Ho utilizzato 100 ISO per mantenere il livello di rumore più basso possibile, mentre il bilanciamento del bianco è stato impostato su luce Flash poichè stavamo lavorando con luci strobo.
Devo dire che quando ho scelto questo scatto dai vari effettuati, ero già abbastanza soddisfatto.
Ma la mia filosofia mi suggerisce che tutto può essere migliorato, anche se sembra essere già perfetto.
E' molto importante sapere cosa si vuole fare, prima di iniziare, per evitare complicazioni nel processo di lavorazione.
Cosa non mi piaceva era la forma della parte bassa del viso della modella, inoltre, alcuni colori apparivano un po' deludenti.
Camera Raw di Photoshop
Mi piace usare Camera Raw di Photoshop, in quanto è integrato con Adobe Bridge e Photoshop, rendendo la mia vita un po' più facile.
Anzitutto io uso Adobe Camera Raw per defiinire i colori a mio piacimento. in questo caso ho ottimizzato la Temperatura e la Tinta.
Quindi ho ricalibrato Vividezza (Vibrance) e Saturazione (Saturation) per appianare alcune imperfezioni della tonalità della pelle.
L'ultima regolazione è stata il cambio della tonalità complessiva del immagine. Per fare questo ho utilizzato lo strumento Split Toning in Camera Raw.
Non abbiate paura
Cambiamenti di colore, contrasto, saturazione di un'immagine sono fattori molto personali: tutto dipende dall'effetto che si vuole raggiungere.
Non abbiate paura di spostare questi cursori! Se qualcosa va storto in Camera Raw, è sempre possibile usare Ctrl + Z (Windows) o Cmd + Z (Mac) per tornare indietro di un passo o Ctrl + Alt + Z (Win) / Cmd + Alt + Z (Mac) per tornare ulteriore indietro.
Se non siete soddisfatti del risultato, basta cliccare su Impostazioni predefinite (Camera Raws defaults).
Una volta che avete definito i colori che volevate, premete il pulsante Apri immagine per aprirla in Photoshop
Ecco come appare ora il mio primo scatto:
Le imperfezioni della pelle
Dopo aver aperto la fotografia in Photoshop, la prima cosa che bisogna fare è liberarsi di tutte le macchie: quelle causate dalla polvere sul vostro sensore e dai disturbi e dalle imperfezioni sul viso della modella. Lo faccio con lo strumento patch.
Bisogna essere molto attenti in quanto questa tecnica, se eccessivamente applicata, tende a cambiare, o addirittura offuscare, la grana della pelle. Ci vuole tempo per padroneggiare la tecnica ma credetemi, vale la pena passare del tempo, praticandola, per poter sfruttare al meglio le sue potenzialità.
Definire la forma del viso
Dopo aver affrontato le imperfezioni della nostra foto, è il momento di scolpire un po' meglio il viso della nostra modella con lo strumento Fluidifica. In questo scatto la zona del mento è il mio principale punto di messa a fuoco.
Mi piace quando le linee del viso sono più definite e nitide, ma anche in questo caso si tratta di preferenze personali.
Airbrushing
Ci sono miliardi di tutorial sull'aerografia, ma ognuno ha il suo modo personale di attuarla.
Personalmente preferisco applicarla nella maniera più naturale possibile, ma che può essere raggiunta solo se si è fatto un buon lavoro eliminando macchie e disturbi!
Ho sempre aerografato con lo strumento Timbro, con l'opacità impostata molto bassa, circa il 20%, a mano. Questo mi permette di scolpire maggiormente il viso della modella.
Come si può vedere le differenze tra il prima e il dopo sono minime. Questo perché boisogna procedere con grande precauzione in quanto è molto facile eccedere rendendo la nostra modella simile ad una bambola di plastica.
Truccare e scurire
Mentre ci avviciniamo all'immagine finale, ci può essere utile lo strumento Scherma e Brucia (Dodge & Burn).
Anche in questo caso, il pericolo è quello di strafare, in quanto si potrebbe creare un effetto innaturale, rovinando tutto il nostro lavoro.
Troppo scura? Troppo brillante?
Per evitare che l'immagine assuma un aspetto innaturale, durante la lavorazione, continuo ad utilizzare lo zoom, per ingrandirla e riportarla alle dimensioni originali, in modo da mantenere tutto sempre sotto controllo.
A volte è una buona idea prendersi una pausa di qualche minuto, senza guardare l'immagine, per poi tornarci sopra e giudicarla di nuovo con più calma.
Tocchi finali
Ora, quando la maggior parte del nostro lavoro è fatto, giunge il momento della rifinitura finale.
In questo caso ho oscurato un po' lo sfondo e ho aggiunto un filtro per "riscaldare" l'immagine ottenendo un tocco caldo che conferisce ulteriore forza alla foto..