Cultor College


La Fotografia Digitale
nuova arte visuale espressiva

di Rick Doble


Rick Doble, definito "il pittore con la luce" è un fotografo professionista da oltre 30 anni. Le sue fotografie digitali e le sue elaborazioni al computer hanno raggiunto un pubblico in tutto il mondo, sia su Internet che nelle mostre in vari musei.

In questo suo articolo quasi profetico, scritto nel 1999, apre le porte alla fotografia digitale, raccontando le sue prime esperienze che gli hanno fatto scoprire le potenzialità di questo nuovo mezzo artistico dell'espressione visuale.

Proprio in questo testo si parla, probabilmente per la prima volta in assoluto, di espressionismo fotografico, una sperimentazione che ha mosso i primi passi con una semplicissima fotocamera, a conferma che la cretività non sta nel mezzo, ma in chi lo utilizza.

La fotografia digitale potrebbe essere una forma d'arte tra le più importanti di questo nuovo secolo. Infatti può rappresentare il culmine dello sviluppo della fotografia.
Ho lavorato con una semplicissima Casio QV-100 per oltre un anno, e sono ancora stupito dalla varietà e profondità delle immagini che posso raggiungere senza un flash o un obiettivo zoom. (Certo finirò per avere una macchina fotografica più sofisticata, ma non fino a quando avrò esaurito ogni aspetto di questa Casio).



Ora vi spiegherò perchè penso che la fotografia digitale sia molto diversa da quella analogica e perchè penso abbia un grande potenziale.

Molte persone, anche fotografi esperti, non si rendono conto, o possono dimenticare, che tutta la fotografia riguarda la luce. La fotografia letteralmente significa luce (foto) e scrivere (grafia).
Infatti è l'azione della luce sulla pellicola o sul sensore che crea l'immagine.

Come sono solito insegnare, da 25 anni, nei corsi di fotografia di base, la fotografia non tratta oggetti, persone o paesaggi. Riguarda piuttosto come la luce riveli queste cose. Come sa qualsiasi studente di fotografia, un cubo può essere illuminato in modo che quasi scompaia, oppure che appaia virtualmente tridimensionale.
La chiave di tutto è sempre la luce.

Le immagini di questa pagina non sono state manipolate in Photoshop o altri software di grafica. Tutti questi effetti sono stati creati con i tradizionali aggiustamenti fotografici di un software basico del tipo "camera oscura digitale".

La
fotografia a colori è un'invenzione relativamente recente. Scattare delle foto a colori significa che non è solo l'intensità della luce, ma anche il colore della luce a creare l'immagine. Ma il colore non è semplice. Ad esempio, una scena può comprendere diverse sorgenti luminose che hanno, ognuna, il loro proprio colore particolare.

A metà di questo secolo, la singola lente reflex (SLR) ha costituito un progresso tecnico. Per la prima volta il fotografo poteva vedere esattamente ciò che inquadrava la lente. Questa ha risolto una serie di problemi come quello del parallasse. La fotografia digitale poi è stata un altro passo avanti perchè ha consentito all'artista di vedere in "tempo reale" su uno schermo a cristalli liquidi (* 1) la sua inquadratura.

La fotografia digitale è un tipo radicalmente diverso di fotografia, perchè il fotografo può finalmente vedere direttamente il risultato della sua inquadratura, una caratteristica ancora più importante della possibilità di manipolare l'immagine con il computer.

Questo è particolarmente importante nella fotografia a colori, perchè diverse sorgenti luminose (temperature di colore e lunghezze d'onda differenti) e di sfumature di colore possono essere viste in modo diverso dall'occhio umano.

Ad esempio, dei lampioni stradali possono essere registrati dalla fotocamera con colori insoliti. Questo lampione nella foto qui a destra al mio occhio sembrava semplicemente giallo, ma nella foto è risultato di molti colori.

A volte mi piace aggiungere riflessi di luce (flare) alle mie foto perchè possono produrre un arcobaleno di colori. La maggior parte delle luci hanno un punto preciso in cui la camera deve essere allineata per ottenere il pieno effetto di flare. Prima dell'avvento dello schermo digitale LCD questo tipo di posizionamento esatto era impossibile.

Per una serie di ragioni lo schermo LCD permette di "dipingere con la luce" in tempo reale, fotografando la luce che c'è nel mondo reale. Mentre alcuni di questi effetti potrebbero essere ottenuti con l'ausilio di un computer, le immagini create direttamente nel mondo reale hanno una loro vitalità che un'immagine manipolata non può avere. E' la differenza tra il reale e l'artificiale. Credo che il mondo reale abbia molta più potenza.

C'è un altro aspetto relativo allo schermo LCD: permette al fotografo di rivedere le immagini che ha appena scattato. Anche questo è uno sviluppo radicale: un feedback immediato è di vitale importanza per l'apprendimento.

Personalmente ho passato anni a cercare di ridurre l'intervallo di tempo fra lo scatto e la possibilità di vedere le immagini sviluppate. Ho usato le diapositive in bianco e nero e diapositive a colori che ho trasformato subito, insieme con Polaroid istantanee.

Quando non si utilizza una di queste tecniche, ho sviluppato pellicole negative lo stesso giorno dello scatto e fatto provini a contatto per avere qualche idea di quello che avevo appena fatto.



Ci sono molti studi psicologici che sottolineano l'importanza del feedback nell'apprendimento. Persone che sparano pallottole contro un bersaglio, ma non vedono dove colpiscono i proiettili, non migliorano la loro mira. Invece, coloro che hanno un riscontro immediato migliorano rapidamente. Anche se questo sembra ovvio, è spesso dimenticato.

La fotografia digitale permette ad un artista di padroneggiare velocemente le nuove situazioni. Per esempio, ho ripreso le immagini di una ruota panoramica (vedi foto a destra) e volevo ottenere un senso di movimento con immagini sfocate. Quando le immagini non risultavano come volevo, ho cominciato a muovere la camera in relazione al movimento della ruota.
In meno di un'ora sono passato dagli scatti notturni tradizionali ad alcune delle immagini più insolite che abbia mai realizzato. Il riscontro immediato, in questo caso, è stato fondamentale.

Consultate la galleria di queste immagini sperimentali.

Naturalmente ci sono molti, molti modi di sperimentare.

Il nucleo della questione è che in passato la fotografia, soprattutto quella a colori, non ha potuto ottenere il rispetto che meritava. Infatti è stata raramente considerata una valida forma d'arte. E' stata vista come un processo meccanico, o un mestiere, piuttosto che una potenziale visione artistica.

Ora, con la fotografia digitale, coloro che hanno creatività artistica possono realizzare le loro immagini in modo sorprendentemente individuale ed unico. Con una piena comprensione dei mezzi, della luce e del colore, la fotografia moderna si dimostra una forma d'arte ricca, complessa, sofisticata ed espressiva.

Anche il mantenimento dei colori originali è stato risolto con il processo digitale, perchè il file digitale può essere conservato a tempo indeterminato.

La mia ricerca personale nel campo della fotografia coinvolge un numero di nozioni "puriste" aggiunte alle potenzialità di una macchina fotografica digitale: cerco di fare la maggior parte del lavoro al momento dello scatto, piuttosto che più tardi con un computer.
Questo istante vitale è il "momento decisivo" dello scatto dell'otturatore come dichiarato da Henri Cartier-Bresson.
Credo che le immagini più potenti siano spontanee e non rielaborate. Questo dà loro una vitalità che è simile alla differenza tra un concerto di musica live e una registrazione in studio.

Di conseguenza, raramente taglio o manipolo l'immagine con un software grafico o in PhotoShop (si noti la parola raramente: mai dire mai).
Uso i comandi della fotografia tradizionale: la regolazione della luminosità, contrasto, bilanciamento del colore e gamma. Questo è tutto quello che serve per raggiungere i miei effetti.

Vorrei proporre un nuovo termine per questa fotografia. Il termine è "foto-espressionismo" (* 2) .
Con questo intendo immagini fotografiche che è siano personali ed espressive come i dipinti di questa corrente pittorica del passato recente.

NOTE:

* 1. Lo schermo LCD propone una visione approssimativa ed è separato dal sensore. Quasi tutte le schermate di visualizzazione non mostrano tutta l'immagine completa (anche per le reflex), la risoluzione è molto inferiore rispetto l'immagine finale e il display LCD può vedere la luce un po' diversa dal sensore. Nelle prime fotocamere digitali c'era anche un ritardo nel "tempo reale" di visualizzazione. Se si scattava in una situazione di rapido movimento, si otteneva il fotogramma successivo. In breve, si doveva imparare ad anticipare. Tuttavia, l'approssimazione era abbastanza buona.
C'è una sola vera immagine che vi mostra esattamente quello che avete scattato ed è la forma di output finale. Un'immagine visualizzata sul monitor di un computer o su Internet sarà molto diversa rispetto a quella stampata sulla carta della migliore qualità fotografica o ristampata in una rivista. I fotografi si ritrovano inconsapevolmente ad adattare i loro immagini in modo che corrispondano all'output nella sua forma definitiva. Ritorno al punto iniziale.

* 2. Ho derivato questo termine da due movimenti artistici: l'espressionismo come praticato soprattutto da pittori tedeschi (Kirchner, Klee, Kandinsky) all'inizio del secolo e l'espressionismo astratto come praticato da artisti a New York nel 1940 e 1950 (Pollock, Rothko, Frankenthaler) insieme con altri in tutto il mondo. Mi rendo conto anche che Van Gogh non è strettamente un espressionista, ma il suo lavoro è considerato, da quasi tutti i critici, uno dei fondamenti dell'espressionismo. Clay Riley, direttore del Carteret Arts Council, guardando i miei lavori ha detto che io ero "action painting". Ritorno al punto iniziale.


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Last modified: January 2018

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