Cos'è la fotografia documentaristica - 2
discussione sulla letteratura
di Rod Purcell - Università di Glasgow
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Una panoramica sociologica
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Peter Howe ha lavorato in ogni settore dell'industria fotografica. |
Fotografi narratori: la tradizione Documentaristica
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Cornell Capa (1918 - 2008) è stato un fotografo ungherese americano, membro di Magnum Photos. Fratello minore del foto-giornalista e fotografo di guerra Robert Capa. Laureato a Budapest, inizialmente destinato a studiare medicina, raggiunge il fratello a Parigi per dedicarsi alla fotografia. Cornell ha fondato l'International Center of Photography di New York nel 1974 con l'aiuto di Micha Bar-Am, dopo aver lavorato per la rivista Life e Magnum Photos. |
Il tradizionale esempio di fotografia documentaria è stato posto da Cornell Capa nel 1968 per l'introduzione al suo libro The Concerned Photographer. |
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Eugene Richards (1944) un fotoreporter americano famoso per i suoi scatti crudi, scioccanti, che illustrano i lati oscuri dell'America, le sue verità nascoste. |
Kerry Tremain riprende questo tema: "Le migliori foto documentarie... trasmettono una preziosa se pur imperfetta verità” ... una "trasformazione si verifica quando si vede qualcosa di importante che è negato da coloro che non hanno visto o non vogliono vedere "... “Si tenta di dire la verità, come ha detto Eugene Richards, si cercano gli strumenti, le metafore, le forme, le ombre per tradurre l'evento quanto più veritiero possibile" (Light, 3-5) . |
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Sebastiao Salgado (1944) è un fotografo brasiliano, che attualmente vive a Parigi. Con studi di economia alle spalle, Salgado approda tardi nel mondo della fotografia, occupandovi subito una posizione di primo rango. Le sue opere si ispirano a quelle dei maestri europei, filtrate dall'eredità culturale sudamericana. Una delle sue raccolte più famosa è ambientata nella miniera d'oro della Serra Pelada, in Brasile, e documenta un abuso dei diritti umani senza precedenti dai tempi delle grandi piramidi egiziane. Migliaia di persone sono ritratte mentre si arrampicano fuori da un'enorme cava su primitive scale a pioli, costretti a caricare sacchi di fango che potrebbero contenere tracce d'oro. |
La fotografia documentaria per alcune persone è più di un lavoro, ma è uno stile di vita e un percorso per il coinvolgimento totale nel mondo.
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Donna Ferrato, nata nel 1949, è una fotografa documentarista di fama internazionale. Ha trascorso oltre seimila ore con la polizia per realizzare le fotografie di "Living with the Enemy". |
Donna Ferrato ha commentato che "la mia sensazione non riguarda quello che si vuole ottenere. Piuttosto cosa hai intenzione di dare? Cosa hai intenzione di imparare“ (Light:135). |
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Il fotografo più famoso del Sud Africa, Peter Magubane (1932), mentre viene arrestato ad Alexandra. Durante l'apartheid è stato ferito ed imprigionato. |
Peter Magubane un fotografo della rivista sudafricana Drum autore di una campagna contro l'apartheid ha commentato: "Non mi dispiacerebbe se morissi facendo questo. Morirei per la causa. Morirei cercando di liberare il mio paese e me stesso" (La luce p 58). |
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Joseph Rodriguez è un fotografo documentarista nato e cresciuto a Brooklyn, New York. East Side Stories/© Joseph Rodriquez |
Aspirare ad utilizzare la fotografia per un cambiamento sociale è una cosa, in realtà produrre un cambio è un'altra cosa. Come ha commentato Joseph Rodriquez: "il documentario sociale per me è estremamente personale. E anche se mi sarebbe piaciuto molto cambiare cose, nel corso degli anni, sono stato un po’ deluso nel vedere che a volte le cose non vanno come mi piacerebbe“ (Light:142). |
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Garry Winogrand (New York, 1928 - 1984) Bill Brandt, Hermann Wilhelm Brandt (1904, |
Documentario e mondo dell'Arte |
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Martin Parr (1952) è un fotografo documentarista inglese. |
Martin Parr è un altro fotografo il cui lavoro (specialmente nell'uso dei colori) ha allargato i confini dell’estetica nella pratica documentaria. Anche all'interno di un lavoro documentario presumibilmente corretto c'è un testo attivo di segnali (sia reali che semiotici) che portano il lettore ad un posto diverso. |
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Mass-Observation è stata un'organizzazione di ricerca sociale fondata nel 1937 nel Regno Unito. Il loro lavoro terminò nel 1960 ma fu ripreso nel 1981. L'Archivio ha sede presso l'Università del Sussex. |
Nel Regno Unito il progetto Mass Observation ha operato sotto le spoglie di uno studio etnografico nascosto (nascosto per le classi dominanti?). |
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Effettuando una panoramica sugli approcci documentari che comprendono fotografia, cinema, pittura e installazioni Barson (2006) suggerisce che la tradizionale nozione di una dicotomia tra il documentario e l'arte è falsa. Il suo articolo analizza il movimento e il rapporto incrociato di fattori chiave tra diversi media, suggerendo una linea più feconda di analisi del lavoro documentaristico attraverso la considerazione di una serie di prospettive tra cui: |
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Mary Ellen Mark (Filadelfia 1940) è una fotografa americana conosciuta per i suoi ritratti e per i suoi lavori nel campo della pubblicità e del fotogiornalismo. Sedici collezioni di suoi lavori sono state esposte in varie gallerie e musei del mondo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Robert F. Kennedy Journalism Awards. Mary Ellen Mark: Dennis Hopper |
La natura di questo lavoro è di più personale e viene da dentro il soggetto piuttosto che da fotografi bianchi maschi che osservano dall'esterno. |
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Becker parla anche di come le fotografie appaiano nei musei come riverenziali pezzi d'arte. Si lamenta che le mostre fotografiche: "mostrano spesso qualcosa che avrebbe potuto essere oggetto di una fotografia documentaria (Bambini poveri in piedi in una strada di uno ghetto, per esempio). Ma raramente forniscono altre informazioni oltre la data e il luogo dello scatto, negando così anche il minimo dei dati sociali che normalmente si usano per orientarsi verso gli altri, lasciando interpretare agli spettatori le immagini nel miglior modo possibile da indizi come i capi di abbigliamento, posizione, contegno e suppellettili in esse contenute. Ciò che può sembrare mistero artistico è solo ignoranza creata dal rifiuto del fotografo di darci informazioni di base" (1995). |
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Anne Wilkes Tucker è una curatrice di musei americani relativamente alle opere fotografiche. Graciela Iturbide (1942) è nota per le sue foto del Messico, in particolare della popolazione indigena. Ha lavorato anche in India e in Sud America esplorando la cultura moderna. In particolare è conosciuta per il suo Juchitán of Women, un progetto decennale iniziato nel 1979 quando l'artista Francisco Toledo ha invitato un gruppo tra cui Iturbide a visitare Juchitán, una piccola città nel sud del Messico per contribuire a una mostra per la città nella Casa de Cultura. Questa città indiana zapoteca aveva una cultura e uno stile di vita particolare, notevole per la predominanza delle donne in ambiti commerciali e politici.
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La presenza crescente di fotografia documentaria in musei e gallerie ha attirato forti critiche: "I fotografi documentari, dicono i critici (d’arte), sono voyeur che approfittano della miseria dei poveri e rubano delle particolarità dei loro volti, poi li fanno sfilare in mostre per i privilegiati. Il realismo fotografico perpetua il mito che le fotografie siano oggettive, più che le proiezioni dei valori culturali di coloro che le realizzano e le distribuiscono” (Light: 7). |
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![]() Graciela Iturbide: Juchitan |
Ci sono vari filoni che possono essere esplorati come i nuovi canali per la distribuzione del lavoro documentario: internet per fotoblog personali, gallerie on-line gallerie e riviste sul web come Blueeyesmagazine.com, la stampa a bassa tiratura, riviste come Foto 8, gallerie fotografiche dedicate, gallerie d'arte pubbliche e private ed i musei. Resta da vedere se questi nuovi siti influenzeranno il modo in cui la fotografia viene percepita ed usata. |
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La Magnum Photos è una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo. Fondata nel 1947 da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger, Maria Eisner e Rita Vandivert ha lo scopo di proteggere il diritto d'autore e la trasparenza d'informazione. Le immagini rimangono proprietà del fotografo e non delle riviste dove vengono pubblicate, permettendo all'autore di scegliere soggetti, temi e orientare la produzione verso uno stile più aderente a quello del fotografo. Alex Majoli, Magnum, Tunisi 2011, la rivolta. |
Caso di studio: Agenzia Magnum |
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* l'importanza della fotografia come parte della costruzione di un’identità personale, |
La tabella seguente riassume le dichiarazioni di importanti fotografi dell’agenzia Magnum. Identifica come descrivono la loro attività e propone la sensazione di come vedono il loro lavoro: |
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Documentaristica democratica forse |
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Fazal Ilahi Sheikh è nato nel 1965 a New York City. Si è laureato alla Princeton University in lettere nel 1987 e da allora ha lavorato come fotografo documentando le vite degli individui in comunità di sfollati in tutta l'Africa orientale, in Pakistan, Afghanistan, Brasile, Cuba e India. |
Alcuni fotografi riconoscono questi problemi e cercano di lavorare in modo nuovo per dare, nella fotografia, più potere alla gente . |
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Susan Meiselas (1948) è una fotografa documentarista americana. Associata con Magnum Photos dal 1976. I suoi lavori sono stati pubblicati in giornali e riviste tra cui The New York Times, Times di Londra, Tempo, Geo e Paris Match. Ha ricevuto la Robert Capa Gold Medal nel 1979 ed è stata nominata Fellow MacArthur nel 1992. |
Anche Susan Meiselas si preoccupa di collegare il suo lavoro direttamente con le comunità locali. Esprimendo un parere sulla pratica attuale, ha commentato: |
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![]() Carl De Keyzer, Tchournojar. Siberia. Campo 22. Campo di prigionia, ex Gulag - Magnum 2002. |
Dalla sociologia visuale e dalla pratica di sviluppo abbiamo il metodo di foto-racconto e photovoice. Entrambi questi approcci sono basati su individui e gruppi che fotografano le proprie esperienze giornaliere, diventando così soggetti in loro diritto. |
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David Gerald "Gerry" Badger (1948, Northampton) è scrittore e fotografo. |
Internet può rappresentare un futuro democratico per la fotografia documentaria. Il Sito web LensCulture nota che "Martin Parr e Gerry Badger hanno concluso album fotografici online che contengono la vera e propria "storia segreta" della fotografia" (www.lensculture.com). |
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Conclusione
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![]() Constantine Manos, Dallas, USA 1985. "Colore americano" Magnum Photos |
Forse fotografie documentarie è solo l'espressione personale del fotografo, nel migliore dei casi un atto di simpatia e di testimonianza. |
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* La fotografia documentaria è un settore specifico di lavoro: l |
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William Eugene Smith (1918-1978) fotoreporter americano noto per il suo rifiuto dei compromessi. Le sue immagini hanno documentato brutalmente la II Guerra Mondiale. Smith e la moglie giapponese, hanno vissuto nella città di Minamata dal 1971 al 1973 fotografando gli effetti della malattia di Minamata, causata dalla fabbrica Chisso con lo scarico di metalli pesanti in fonti d'acqua attorno Minamata. ![]() |
* Qual è il rapporto tra pratica documentaria e cambiamento sociale: |
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* Qual è il rapporto etico e pratico tra il fotografo e il fotografato: |
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* Quanto è importante la fotografia estetica nella produzione di un lavoro documentario: Le fotografie sono il prodotto della tensione creativa tra estetica e contenuto. Così l'estetica non può essere rimossa dalla creazione o comprensione di una fotografia. |
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* Qual è il rapporto tra la fotografia documentaria e l'arte: |
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Bibliografia |
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Last modified:
Friday - June, 23-2011 |
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