Lo "specchio Claude" - Black Mirror
di
Alex McKay - Contemporary Artist e Suzanne Matheson
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Alex Mckay è un ricercatore che ha iniziato a studiare questo argomento nel 2000 quando ha rinvenuto un manoscritto inedito allo Yale British Art Center (BAC) che ne parlava. Da quel momento, insieme a Suzanne Matheson, sempre sotto l'egida del BAC ha sviluppato le sue ricerche, attivando un progetto specifico, che ha illustrato nel corso di numerose conferenze in varie Università ed istituzioni culturali. Lo "specchio Claude" è un dispositivo di visualizzazione del paesaggio, uno strumento ottico pre-fotografico che è stato molto popolare nel XVIII e XIX secolo soprattutto per l'uso che ne hanno fatto i pittori. Il progetto avviato da Alex McKay ha realizzato uno di questi specchi che è stato collocato nel giardino dell'Hotel Tintern Abbey e riflette su una webcam le rovine dell'abbazia di Tintern nel Monmouthshire (Galles). A questa istallazione (che vediamo qui sotto) la BBC ha dedicato una pagina web che trasmette le immagini della webcam (non attiva nei mesi invernali) in tempo reale. |
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Questo specchio concavo dalla leggera colorazione grigia, mostrava l'immagine riflessa sfumandone i contorni. Il paesaggio vi appariva come in una camera oscura, evocando l'atmosfera coloristica delle opere di un Claude Lorrain. La visione appariva ammorbidita e le distanze appiattite, ma tutte ugualmente a fuoco all'interno di un unico formato (miniatura). Oltre all'utilizzo riproduttivo, anche il semplice viaggiatore, amante della natura, in questo modo teatralizzava la visione. |
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L'apparente assurdità di guardare la natura riflessa in questo modo è bilanciata dalla bellezza e della seduzione degli effetti ottici dello specchio. Si tratta di un dispositivo di 'Realtà virtuale' del XVIII secolo, con tutto il fascino e la magia della fotocamera oscura e nessuna delle sue difficoltà. La storia ricorda le contraddizioni di questo dispositivo, ma ha dimenticato la sua potenziale utilità. La popolarità dello specchio Claude, oltre 200 anni fa, è riconosciuta, ma le stesse caratteristiche che una volta l'hanno reso reso così popolare, sono state travisate o fraintese. Per questo è stato avviato un progetto specifico che inizia recuperando l'avvincente esperienza visiva che regala questo dispositivo. |
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Ecco tre esemplari di "specchio Claude" portatili. Il primo a destra è stato fatto in Francia, e nel lato più lungo misura 16 centimetri. Pare sia stato il primo utilizzato dal poeta inglese Thomas Gray (1716-1771).
Il secondo è conservato al Middlebury College in Vermont. L'ultimo esemplare fa parte della collezione storica di strumenti scientifici della Transylvania University a Lexington, Kentucky. Venne acquistato in Europa nel 1857 per 5 dollari.
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La BBC, nel suo sito, ha predisposto una webcam (non operativa nei mesi invernali) collocata nel giardino dell'Hotel Abbey, puntata su uno "specchio Claude" che riflette l'immagine dell'Abbazia di Tinter, nel Monmouthshire. Consulta la pagina della BBC | |
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