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Henry Matisse, autoritratto | ||||
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Henri Matisse (1869-1954) è noto per essere stato uno degli artefici dello stile Fauve, evoluzione dell'impressionismo, con la sua semplificazione delle forme, la rinuncia di prospettiva e chiaroscuro, l'utilizzo di colori vivaci e innaturali, con linee di contorno nette e marcate. Il suo uso spregiudicato delle forme e dei colori complementari portò una ventata di novità nella tradizionale pittura francese al punto che il Fauvismo è stato visto, da alcuni, come una forma espressiva non controllata e selvaggia, rispetto allo stile contemporaneo. Quindi può essere interessante studiare l'utilizzo dei colori complementari, ai giorni nostri, usando la fotografia come mezzo espressivo.
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Il concetto di colori complementari è tale che qualsiasi colore è complementare a quello opposto nella ruota dei colori (vedi sopra). Per esempio, rosso e verde sono complementari, arancio e blu, giallo e viola, ecc. Utilizzando questi colori insieme nelle nostre composizioni, foto, dipinti o vestiti, siamo in grado di fornire una piacevole, o almeno complementare, combinazione di colori. Ovviamente entra in gioco il gusto personale, quindi non tutti troveranno queste combinazioni di colore universalmente piacevoli, ma questa è la teoria. Quando si usano insieme due complementari, con il loro contrasto, si può attirare l'attenzione dello spettatore. |
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Donna con cappello (madame Matisse), di Henry Matisse, 1905. | ||||
Nel dipinto riprodotto qui sopra, Matisse utilizza aree di verde e blu per risaltare e aiutare a delineare le aree di rosso ed arancione, dirigendo i nostri occhi in quei punti, favorendo la rappresentazione di profondità, dimensione e forma di zone specifiche: il collo, la guancia, il cappello e i capelli. Utilizzando queste transizioni complementari per definire figura e linee, il pittore guida i nostri occhi attraverso l'immagine e il suo soggetto, evidenziato contro uno sfondo colorato e indefinito. Mentre a prima vista questo dipinto può sembrare intenso e caotico, ha un suo livello di controllo, proprio utilizzando le relazioni tra i colori complementari. Si focalizzano gli occhi, come facile punto di riferimento di partenza, per poi lasciarsi vagare visivamente attraverso il resto del dipinto, guidati in gran parte da queste zone di contrasto di complementari. Esaminadolo attentamente, ogni colore ha una gamma di variazioni di luminanza. Chi di noi padroneggia l'uso dei mezzi toni, o del 18% di grigio in senso fotografico, dovrebbe avere familiarità con questa tecnica. Parlando in termini di spettro visibile della luce, il bianco è la combinazione di tutti i colori mentre il nero è l'assenza di colore. Al contrario, quando si combinano colori pigmentati, come quando si dipinge, il nero è la combinazione di tutti i colori mentre il bianco è l'assenza di un pigmento colorato. Ciò detto, quando a qualsiasi colore viene aggiunto del bianco puro, si crea un valore diverso (detto Tinta), mentre se si aggiunge del nero si crea un'ombra. (Siete mai stati in un negozio di vernici e notato i tipi apparentemente infiniti di vernice bianca?) Ecco, qui sotto, un'altra interpretazione della ruota dei colori che mostra appunto le variazioni su primari, secondari e terziari ottenute con l'aggiunta di diversi incrementi di bianco: |
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Uso di verde e rosso come contrasto di colori complementari. | ||||
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Nell'esempio precedente, ho cercato di mantenere il verde, dietro Flora, vibrante e "puro" quanto possibile sparando una luce direttamente sul cespuglio. Se avessi usato la luce per illuminare la scena globalmente, il verde sarebbe risultato meno puro, più scuro, diminuendo il risalto del contrasto con il rosso del vestito. Proviamo a fotografare un colore primario su uno sfondo grigio, poi fotografiamo lo stesso colore su uno sfondo con un colore complementare. Sul grigio il nostro soggetto appare smorzato. Quando invece scattiamo su uno sfondo con un colore complementare il colore più caldo dovrebbe essere quello in primo piano, in quanto tende a "balzare in avanti" creando una composizione più vivida. Ecco, qui in basso, un rapido esempio con alcuni tulipani gialli fotografati con uno sfondo viola, poi con uno sfondo grigio. |
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Usando uno sfondo viola si fa risaltare il giallo (suo complementare) del tulipano. | ||||
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Usando uno sfondo grigio si smorza il giallo del tulipano. | ||||
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Il contrasto tra complementari, arancio e blu, esalta l'immagine. | ||||
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© Le immagini dei quadri sono di proprietà del patrimonio Henry Matisse e vengono qui utilizzate esclusivamente a scopo educativo. Non è permesso nessun altro utilizzo. Le fotografie sono di Tyson Robichaud e non possono essere utilizzate o duplicate senza permesso. |
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