Composizione ed elementi del Visual Design
Come realizzare fotografie accattivanti ed espressive
di Robert Berdan
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L'Autore
Robert Berdan è un ricercatore e fotografo canadese specializzato in scienza, natura ed immagini di vita selvaggia. Laureato in biologia all'università di Calgary, dove vive, ha lavorato per cinque anni come ricercatore all'università dell'Alberta. Quindi si è dedicato alla tecnologia multimediale presso il Calgary Science Centre. Ha curato numerose esposizioni, sviluppando il primo corso educativo su Internet.
Attualmente cura tre siti specializzati:
Science & Art
The Canadian Nature Photographer
Moods of Nature
Alcune sue Photo Gallery
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Molti fotografi acquistando una nuova macchina fotografica si preoccupano di imparare le varie funzioni e comandi; senza dubbio questo è importante per ottenere immagini esposte correttamente e una profondità di campo appropriata. Tuttavia, una volta che si padroneggia il funzionamento di base della fotocamera, è importante indirizzare l'interesse sulla composizione di immagini efficaci, quelle che attirano l'attenzione e comunicano un sentimento a chi le osserva.
Catturare un sentimento e meritare l'attenzione dei tuoi spettatori è un compito impegnativo che richiede pratica, sperimentazione e studio. Quindi studiare gli elementi di base del visual design, caprendendone il funzionamento, aiuterà i nuovi fotografi a migliorare le loro composizioni. La maniera in cui il pubblico reagisce a un'immagine dipende dalle passate esperienze (memoria), dagli interessi e da cosa sta cercando. Questo spiega perchè la stessa immagine spesso riceve una serie di reazioni differenti da spettatori diversi. Per creare immagini efficaci un fotografo deve capire il modo in cui la gente risponde ai vari tipi di organizzazione visiva. Ciò implica la conoscenza delle basi del design, lo studio di opere d'arte che utilizzano efficacemente questi elementi e l'utilizzo attivo dei suoi componenti nel processo di realizzazione della fotografia.
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Linea
Una linea rappresenta un "percorso" tra due punti. Può essere retta, curva, verticale, orizzontale, diagonale, o a zig-zag.
Linea implica movimento e suggerisce orientamento e direzione. Una linea può essere anche implicita, creata dalla mente quando vari punti sono posizionati geometricamente all'interno di una cornice.
Posizionare quattro punti su una pagina come vertici di un quadrato può implicare che i punti siano collegati in quanto la mente cerca, e ricostruisce, modelli riconoscibili (in questo caso il quadrato). La direzione e l'orientamento di una linea possono anche implicare determinati sentimenti. Le linee orizzontali ispirano tranquillità e riposo, quelle verticali evocano potenza e forza, mentre linee oblique implicano movimento, azione e cambiamento.
Le linee curve o a forma di S sottintendono calma e sentimenti sensuali. Le linee che convergono implicano profondità, scala e distanza: un muro o una strada che convergono in lontananza creano l'illusione che un'immagine piatta e bidimensionale sia tridimensionale. La linea è un elemento efficace del design perchè può indirizzare l'occhio dello spettatore. Per creare fotografie più efficaci bisogna quindi cercare e organizzare le linee attraverso il vostro mirino per richiamare sensazioni e sentimenti specifici.
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Forma
Le forme sono il risultato di linee chiuse. Tuttavia le figure possono essere visibili anche senza linee di contorno, quando un artista stabilisce un'area di colore o una composizione di oggetti attraverso il mirino della fotocamera. Alcune forme principali includono cerchi, quadrati, triangoli ed esagoni, tutte forme presenti in natura in una forma o in un'altra. Lo spazio è definito e determinato da forme e strutture: è positivo quando esistono forme e strutture; è negativo quando è lo spazio vuoto intorno a figure e forme.
Nelle immagini un equilibrio dello spazio positivo o negativo può essere utilizzato per controbilanciare quello opposto.
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Spazio positivo e negativo
Positivo è lo spazio dove esistono figure e forme; spazio negativo è lo spazio vuoto intorno a figure e forme. Nella foto in basso l'area nera è lo spazio negativo e serve a bilanciare l'area occupata dalla roccia e dalla marmotta. Aree di una foto che contengono il "nulla" sono importanti elementi visivi che forniscono equilibrio ad un'immagine.
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Forma - Luce e Ombra
La forma è in relazione alla qualità tridimensionale di un oggetto, che è dovuta in parte alla luce e alle aree scure. Quando la luce colpisce un oggetto da una sola direzione (ad esempio il sole), parte di questo oggetto è in ombra. Il contrasto tra luce e aree scure all'interno di un immagine può suggerire il volume. Fattori che possono influenzare i nostri sentimenti verso un'immagine comprendono la direzione della fonte di luce, dall'alto o dal basso e la dolcezza o repentinità dei mezzi toni.
La luce proveniente da dietro può formare una silhouette del soggetto facendolo risultare completamente nero nei confronti di un colore più chiaro di sfondo. Queste silhouettes appaiono come figure bidimensionali prive di profondità. L'assenza del colore esalta spesso la nostra percezione della forma, ad esempio, nelle fotografie in bianco e nero. La luce emessa dall'alto e di lato, quando applicata ai ritratti, crea ciò che è spesso definito come "illuminazione Rembrandt" (Leggi l'articolo specifico). Questa forma di illuminazione sottolinea bordi e profondità. Nella fotografie di paesaggi l'illuminazione obliqua, che si verifica all'inizio e alla fine della giornata, esalta la naturale struttura del paesaggio ed è spesso accompagnata da ombre calde o fredde.
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Colore
C'è stata una enorme quantità di ricerche su come il colore colpisca gli esseri umani e alcuni di questi studi suggeriscono che uomini e donne possano rispondere ai colori in modo diverso. Il colore ci tocca emotivamente, evocando quindi emozioni differenti.
In breve il colore ha la capacità di colpire il sistema nervoso umano.
Il vocabolario dei colori comprende:
Tinta: si riferisce ai nomi dei colori primari, rosso, verde e blu.
Valore: la quantità di bianco o nero aggiunto al colore.
Intensità: la purezza o la saturazione del colore
Colore Monocromatico: utilizza tinte e sfumature di una sola tonalità
Colori Analoghi: i colori che sono adiacenti gli uni agli altri sulla ruota dei colori, ad esempio giallo e verde. |
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I colori analoghi risultano armoniosi tra loro e sono utilizzati spesso nel visual design per il loro effetto rilassante.
I colori complementari sono uno di fronte all'altro sulla ruota dei colori. Risultano maggiormente contrastati quando sono posizionati vicini: ad esempio il giallo appare più
intenso quando posizionato sopra o accanto al blu o violetto (vedi foto sotto).
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Nella foto a fianco verde e giallo sono colori analoghi che si armonizzano mentre il colore viola dei fiori appare più intenso su uno sfondo di colore complementare.
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I colori caldi sono: giallo, rosso e arancio che associamo con il sangue, il sole e il fuoco.
L'alba col sole che sorge dietro a un albero ci appare come un fuoco che riscalda.
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Colori freddi sono: viola, blu e verde a causa della loro associazione con neve e ghiaccio.
La foto del Banff Springs Hotel, in lontananza, con un leggero filtro azzurro sottolinea il freddo dell'inverno (colore monocromatico) |
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Quindi i colori sono caldi o freddi a causa della nostra associazione con i vari elementi nel nostro ambiente.
Rosso, giallo e arancione sono considerati colori caldi mentre blu, verde e viola sono considerati freddi. |
Questi contrasti sono relativi perchè giallo-verde risulta freddo se accanto al rosso, arancione o giallo, ma è considerato caldo accanto al blu-violetto. I fotografi possono cercare di posizionare i diversi colori in un'immagine, massimizzando il contrasto tra di loro e incrementando anche la prospettiva. Percettivamente, infatti, i colori freddi tendono ad attenuarsi nella distanza mentre i colori caldi sembrano avanzare (vedi immagine sopra):
"Loaf Mountain" il caldo bagliore dell'alba avanza, mentre le ombre fredde del blu sembrano allontanarsi.
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Trama
La trama si riferisce alla qualità della superficie o alla "sensazione" tattile di un oggetto: liscio, ruvido, morbido ecc. Questa sensazione può essere effettiva (velluto) o implicita (suggerita dal modo in cui un artista ha creato l'opera). La trama spesso è sottolineata dalla luce obliqua che colpisce gli oggetti da un lato.
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Composizione
Organizzare i vari elementi all'interno della cornice del mirino, al fine di creare un design efficace, è più impegnativo di quanto possa sembrare a prima vista. Un pittore può posizionare gli elementi dove vuole, mentre un fotografo deve cercare, trovare e organizzare gli elementi visivi all'interno del mirino della fotocamera. Anche se un fotografo a volte può "disporre" gli oggetti anche in un ambiente naturale, come ad esempio delle foglie, questo si traduce spesso in una immagine artificiosa. La natura non è perfetta e variazioni all'interno dell'organizzazione portano ad un maggiore interesse. La composizione delle immagini naturali è sempre un equilibrio tra l'organizzazione degli elementi all'interno del mirino permettendo una certa quantità di disordine.
I processi decisionali che si fanno quando si scatta una fotografia iniziano, anzitutto, con la capacità di valutare le diverse possibilità. Ciò che vediamo dipende da quello che ci interessa, quello che stiamo cercando e che cosa le nostre menti sono pronte a mostrarci. Vedere, in breve, coinvolge la mente e la nostra memoria tanto quanto i nostri occhi. Migliorare la nostra sensibilità visiva richiede una mente tranquilla, rilassamento e preparazione, imparando il più possibile sui nostri soggetti preferiti. Quando vediamo cose che sono interessanti, allora abbiamo bisogno di isolare parti della scena e di organizzare gli elementi importanti nel nostro mirino per comunicare efficacemente, in maniera visiva, come li percepiamo emotivamente.
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Unità
L'unità si riferisce all'ordine di tutti gli elementi di un'immagine in modo che ciascuno contribuisca ad un effetto estetico unico, così che l'immagine venga percepita nel suo insieme. Non riuscire a raggiungere questo risultato porta alla cessazione anticipata dell'interesse dello spettatore, che distoglie lo sguardo. Ci sono diversi modi per raggiungere l'unità attraendo e mantenendo l'attenzione degli spettatori.
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Dominanza e subordinazione:
Un artista o un fotografo cercano di controllare la sequenza in cui sono osservati gli eventi visivi della loro immagine e la quantità di attenzione che ogni elemento riceve. Si può creare un elemento dominante attraverso le dimensioni e il colore. Grandi oggetti dominano quelli più piccoli, oggetti colorati e caldi dominano quelli freddi o di colore pallido. Un altro modo per raggiungere una posizione dominante è attraverso vari elementi di posizionamento all'interno della struttura. Un oggetto situato in posizione centrale attirerà più attenzione di uno alla periferia. Tuttavia il centro non è il posto migliore per posizionare l'elemento più dominante, di solito è più efficace un terzo dell'immagine (vedi più avanti: regola dei terzi e proporzione aurea).
Un altro metodo per raggiungere una posizione dominante è attraverso la convergenza o radiazione di linee. L'occhio tende a seguire queste linee fino al punto in cui convergono.
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Le venature di questa foglia convergono in un unico punto rendendolo elemento dominante dell'immagine. |
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La posizione dominante può essere ottenuta anche attraverso la differenza, la non conformità o l'eccezione.
Se tutti gli elementi sono simili e uno è di colore, tono o forma diversi, quest'ultimo diventa dominante.
Nell'immagine la foglia marrone è dominante perchè diversa da quelle intorno. |
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Coerenza
Per coerenza si intende la sintonia tra le varie parti dell'opera. In realtà queste parti possono essere indipendenti ma, entro i confini dell'immagine, i colori, le forme, le dimensioni devono avere un senso di unità. La coerenza visiva può essere raggiunta attraverso l'uso di colori analoghi e tonalità di colore. Si può anche raggiungere attraverso somiglianza di forma, dimensione, colore o consistenza. Tuttavia troppa uniformità può portare alla noia, quindi abbiamo bisogno di alcune variazioni per aggiungere interesse all'immagine.
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Questa immagine di pietre lisce utilizza la somiglianza di forma, dimensioni e colore per realizzare la coerenza |
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Equilibrio
Equilibrio implica che gli elementi visivi all'interno della struttura abbiano un peso. Oggetti di grandi dimensioni generalmente pesano più di quelli piccoli e oggetti scuri pesano più di quelli luminosi o colorati. La posizione degli elementi è anche critica, noi inconsapevolmente vediamo il centro di una foto come un fulcro. Un grosso peso su un lato può essere bilanciato da un peso più leggero sul lato opposto se il peso più leggero si trova a una distanza maggiore dal fulcro.
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Un altro modo per raggiungere l'equilibrio è attraverso la simmetria. Riflessioni del paesaggio in acque ferme sono un esempio di simmetria quasi perfetta. Le riflessioni possono assumere un carattere astratto che assomiglia alle macchie del test di Rorschach.
Le figure del Rorschach sono state create piegando un pezzo di carta con macchie di inchiostro in modo tale da formare uno schema simmetrico.
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Ritmo
Il ritmo si riferisce alla ripetizione di elementi nella scena così come nella musica si riferisce al verificarsi periodico di alcune note musicali nel tempo. Nella fotografia la ripetizione di forme simili, imposta un ritmo che rende la visione più facile e più divertente. Il ritmo è calmante e gli occhi amano seguire modelli ritmici. Per essere efficace, il ritmo, richiede anche una certa variabilità, se troppo simile o perfetto può essere noioso. Pertanto durante la composizione di immagini cerchiamo le ripetizioni ma con qualche variazione. Ad esempio se si sta fotografando un recinto, uno perfetto non sarà interessante a lungo, per chi guarda, ma quello in cui alcuni dei pali sono deformati, rotti, grandi o più piccoli genererà più interesse nello spettatore.
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Le differenze di altezza dei pali della recinzione aggiungono interesse a un ritmo altrimenti monotono.
Le calendule gialle sono bilanciate dalla spazio negativo del cielo di colore blu complementare.
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Proporzione - Sezione aurea e regola dei terzi
La proporzione si riferisce al rapporto dimensionale degli elementi visivi tra loro e rispetto all'immagine complessiva. Una delle ragioni per cui la proporzione è considerata importante nella composizione è che gli spettatori rispondono ad essa emotivamente. La proporzione è stata determinante nell'arte per centinaia di anni, molto prima che la fotografia fosse inventata. Una proporzione che è frequentemente utilizzata nel design è la sezione aurea o rapporto aureo.
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Sezione aurea: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34 ecc (Sequenza di Fibonacci). Ogni numero successivo dopo l'1 è uguale alla somma dei due numeri precedenti. La proporzione tra loro 1:1,618 è chiamata sezione aurea. Se dividete ogni finestra più piccola di nuovo con lo stesso rapporto e unite con una linea i vertici ottenete una spirale logaritmica. Questa spirale è un motivo che si trova frequentemente in natura in conchiglie, corna, fiori ecc.
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La Sezione Aurea si trova spesso in natura e probabilmente gli esseri umani sono geneticamente programmati per percepire questo rapporto come piacevole.
Grandi artisti come Leonardo da Vinci, hanno usato spesso questa regola per le loro opere.
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Molti fotografi ed artisti sono consapevoli della regola dei terzi che divide una foto verticalmente e orizzontalmente in tre sezioni con le linee e i punti di intersezione che rappresentano le posizioni importanti degli elementi visivi. Il rapporto aureo e la sua applicazione sono simili anche se il rapporto aureo non è così conosciuto ed i suoi punti di intersezione sono più vicini. Spostare l'orizzonte di un paesaggio nella posizione di un terzo è spesso più efficace che piazzarlo nel mezzo; ma potrebbe anche essere collocato vicino al fondo o in un quarto o sesto dell'inquadratura, infatti non c'è nulla di obbligatorio nell'applicazione della regola dei terzi. Nell'immissione di elementi visivi per la composizione effettiva, bisogna valutare molti fattori tra cui il colore, la posizione dominante, assicurandosi che le dimensioni e l'equilibrio siano proporzionati. Spesso una certa quantità di squilibrio o di tensione può anche rendere un'immagine più efficace. La realizzazione finale dipende dall'intuizione degli artisti e dai loro sentimenti per l'oggetto del loro lavoro. Ognuno di noi è unico e quindi dobbiamo sforzarci di conservare e manifestare i sentimenti e le sensazioni che ci ha suscitato il soggetto che fotografiamo.
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La regola dei terzi applicata ad un paesaggio e una griglia aurea sull'immagine di una foglia.
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Analizzando con il metodo delle griglie (terzi o sezione aurea) alcune delle mie foto preferite , trovo che alcune delle mie immagini effettivamente sembrano corrispondere alla regola dei terzi e, in misura minore, al rapporto aureo, ma molte no. Ho il sospetto che l'analisi delle immagini di altri fotografi darebbe risultati simili. Ci sono alcuni siti web e studi scientifici che hanno analizzato la proporzione nell'arte e nella fotografia, ma finora non ho ne ho trovato nessuno che ne quantifichi i risultati. (Vedi questo link per maggiori informazioni circa l'uso dei rapporto aurei).
In sintesi, la proporzione è un elemento del design che si dovrebbe sempre tenere in conto, ma si deve anche capire che altri fattori, insieme con la vostra sensibilità personale, vi suggeriranno come comporre la vostra immagine nel mirino. proporzione Comprensione e vari elementi di design sono solo indicativi, infatti si dovrebbero sempre seguire i propri istinti combinati con la conoscenza tecnica. Non abbiate paura di sperimentare e provare qualcosa di molto diverso, imparando dai vostri successi e fallimenti. Cercate anche di avere una mentalità aperta ai nuovi modi di fare fotografia, alle nuove tecniche, condividendo le vostre idee con altri che cercano di progredire con entusiasmo. La vostra capacità compositiva migliorerà rapidamente.
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La tradizionale pellicola da 35 mm ha le dimensioni di 36 mm per 24 mm (rapporto 3:2) - La sezione aurea è in proporzione di 1,6 a 1. I punti di intersezione sono raccomandati come luoghi in cui posizionare gli elementi importanti nella vostra foto.
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Caos - Semplicità contro complessità
Il caos è uno stato disordinato di elementi e si trova frequentemente in natura. Lo scopo di molti fotografi è quello di scattare una foto che mostra una qualche organizzazione di base così che lo spettatore veda quello che l'artista intende far loro vedere, lasciando però abbastanza disordine all'interno della cornice dell'immagine in modo che lo spettatore debba compiere qualche sforzo per esplorare e apprezzare pienamente l'immagine. I neo fotografi spesso includono troppi elementi nelle loro immagini quindi possono migliorare le loro composizioni, eliminando elementi inessenziali. Oltre un certo punto, però, un'immagine che è troppo semplice non riesce a mantenere l'attenzione di coloro che osservano (ad esempio la singola foglia proposta sopra ha elementi interessanti, ma dopo pochi istanti non c'era più nulla che attirasse la mia attenzione). Se la confronto con un'immagine che ho fatto con la mia 4 x 5 nella foresta pluviale (qui sotto), trovo diverse texture e forme, così posso guardare ed esplorare l'immagine per lunghi periodi di tempo continuando a scoprire cose che non ho visto prima. La capacità di introdurre e gestire elementi complessi all'interno della cornice di una immagine, continuando a produrre una composizione efficace, necessita una maturazione visuale che richiede tempo per svilupparsi. E' anche chiaro che i formati più grandi delle pellicole e del sensore favoriscono composizioni con più dettagli e complessità rispetto alle piccole macchine fotografiche digitali e 35 millimetri. In breve, le dimensioni e il formato della macchina fotografica che si usa influenzano anche ciò che si scatta e come vengono composte le vostre immagini.
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Sintesi e Conclusioni
Comprendere gli elementi di visual design e di come possono influenzare le nostre emozioni ci aiuta anche a rendere le nostre immagini fotografiche più efficaci. Tuttavia si deve tenere presente che nessuna regola o linea guida potrà mai garantire il successo. Un'immagine di successo dipende da una moltitudine di fattori concomitanti, tra cui: tempi, illuminazione, colore, composizione e un pubblico sensibile a quello che si sta tentando di comunicare. E' probabile che molti artisti attuino un design intuitivo e dispongano gli elementi in modo intuitivo e poichè l'arte è in parte un modo di esprimere i nostri sentimenti per gli altri nessun altro principio guida può essere richiesto. Come ha espresso eloquentemente Freeman Patterson "Una buona composizione è sempre in armonia con il design del materiale da fotografare" (Art of Seeing 1985). Gli elementi di design possono essere paragonati alle scale nella musica, sono punti di partenza intorno ai quali si crea la melodia, ma gli elementi sono di per sè solo blocchi. In conclusione, la comprensione degli elementi di design non fa di te un migliore un fotografo, ma può essere uno strumento prezioso per valutare le immagini e la loro efficacia.
Un altro modo per migliorare la composizione è quello di confrontare le immagini con quelle di altri che ammiriamo e rispettiamo. Il mimetismo è un modo per cominciare a sviluppare le proprie capacità, imparare a copiare lo stile di certi artisti è in parte la strada verso lo sviluppo del proprio stile, anche se molti artisti non vogliono ammetterlo. Prendete gli elementi stilistici che vi piacciono e poi integrateli col vostro punto di vista. Valutate e confrontate il vostro lavoro sia tecnicamente che esteticamente rispetto a quello di altri fotografi. Bisogna essere realisti e critici quando si valutano le proprie immagini e modificarle senza pietà. Migliorando si deve diventare sempre più critici verso il proprio lavoro e quello degli altri. Ascoltate quello che altri hanno da dire quando visualizzano le immagini, quello che piace, ciò che non piace, ma siate sinceri con voi stessi e rimanete fedeli alla vostra visione. Mia moglie non conosce le regole del design, ma se a lei le foto piacciono, so che sarà così anche per molti altri.
Un metodo per misurare il vostro successo è quanto gli altri desiderano vedere o acquistare il vostro lavoro. Se non dovete vendere le vostra fotografia per vivere, avete una libertà che molti fotografi professionisti non hanno: potete scattare fotografie per la pura gioia di farlo.
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Riferimenti
E.D. Feldman (1987) Varieties of Visual Experience, Harry Abrams, Inc. di New York. La terza parte della struttura dell'Arte. ISBN 0-8109-1735-1
Szabaro Z. (1986) Landscape Painting in Water Color, Stoddart Publishing Company, Ltd. di Toronto, ISBN 0-7737-2074-X
F. Patterson (1994), Photographing the World Around You, Quebecor, ISBN-1-55013-590-2.
F. Patterson (1977) Photography for the Joy of it.Van Nostrand Co. di New York, ISBN 0-442-29883-8.
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Last modified: Friday, 5-Nov-2010
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