I Colori dell'Arte: i Thangkas Tibetani
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In questo studio presentiamo alcuni Thangkas tibetani, analizzati dal punto di vista del colore: accanto ad ognuno, infatti, sono riportati i 25 colori principali usati nel dipinto, con i relativi codici RGB e HEX, utili per verificare le varie gradazioni utilizzate dagli artisti, avendo così anche la possibilità di riprodurle.
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Valori RGB - HEX
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208 96 96 #D06060
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16 16 96 #101060
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32 16 112 #201070
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Buddhakapala Mandala - Artisti del monastero di Densatil, Tibet centrale Circa 1417 - 1447. Colori ad acqua opachi su tessuto. Collezione privata - Svizzera. Il Buddhakapala Mandala enfatizza il processo di collassamento del mondo fisico nella realizzazione del vuoto assoluto, parte della meditazione di Chakrasamvara. Il nome Buddhakapala si riferisce a Chakrasamvara, in quanto non è obsoleto dare a una stessa divinità nomi diversi, per differenti stati meditativi.
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Valori RGB
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192 128 128 #C08080
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192 96 80 #C06050
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208 128 96 #D08060
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128 176 160 #80B0A0
128 144 160 #8090A0
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80 112 176 #5070B0
64 96 160 #4060A0
0 16 80 #001050
160 160 176 #A0A0B0
64 64 128 #404080
0 0 64 #000040
208 0 16 #D00010
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Vairochana in Akanishta Tibet Circa XVIII secolo Colori ad acqua opachi su tessuto H: 40 in. (101.6 cm) W: 26 in. (66 cm) Asian Art Museum of San Francisco, The Avery Brundage Collection
La figura imponente del Buddha d'oro nel centro del dipinto mostra il gesto dell'insegnamento in un'immagine doppia di Shakyamuni e Vairochana.
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Valori RGB
0 0 0 Black
192 176 176 #C0B0B0
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192 128 128 #C08080
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192 96 80 #C06050
192 112 96 #C07060
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208 128 96 #D08060
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128 176 160 #80B0A0
128 144 160 #8090A0
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64 96 160 #4060A0
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160 160 176 #A0A0B0
64 64 128 #404080
0 0 64 #000040
208 0 16 #D00010
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La casa (Griha) di Ratnasambhava Tibet Circa XII/XIII secolo Colori ad acqua opachi su tessuto. Los Angeles County Museum of Art.
Questo magnifico dipinto Tibetano un tempo faceva parte di un gruppo di cinque Jina Buddha centrato su Sarvavid Vairochana. La figura al centro è Ratnasambhava, il cui colore identificativo è il giallo, e la posizione della mani è quella della donazione. Con questo gesto della mano destra egli offre al praticante la capacità di vivere come un monaco ed è proprio di fronte a questo tipo di immagini che avviene la consacrazione dei monaci Buddhisti. Intorno a lui ci sono otto Bodhisattvas specifici della sua famiglia. Il suo animale è il cavalllo dipinto (in basso) in verde e arancio. Il suo simbolismo è quello della purificazione del praticante, attraverso una vigorosa "pulizia" interna.
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Valori RGB
80 80 80 #505050
96 96 96 #606060
128 128 128 Gray
128 112 112 #807070
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224 80 64 #E05040
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0 0 96 #000060
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Nell'iconografia Buddhista tantrica, Mahakala spesso è usato come manifestazione esoterica di Chakrasamvara. Iconograficamente raro e complesso, questo dipinto dimostra la poco conosciuta sfumatura che unisce il bianco, saggio Mahakala, allo stato di completamento di Chakrasamvara/Vajravarahi. Al centro di questo dipinto Chakrasamvara bianco (Sita) /Vajravarahi è circondato dai quattro Yoginis del cerchio centrale del mandala. Attraverso la parte bassa un mandala abbreviato del Saggio Mahakala, con cinque forme di Mahakala e otto Dakinis a testa d'animale. Tutti sono mostrati con il corpo bianco significante purificazione |

Chakrasamvara bianca (Sita)/Vajravarahi (come progenitori di Sita Jnana Mahakala) Tibet orientale Circa XVIII-XIX secolo, scuola Karma Gadri Colori ad acqua opachi su tessuto, Navin Kumar, New York |
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Valori RGB
0 0 0 Black
16 16 16 #101010
32 32 32 #202020
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16 48 80 #103050
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Otto Divinità Signori del Padiglione (Panjaranatha) Mahakala Sud della regione Himalayana Circa XIX secolo Colori ad acqua opachi su cotone. The Rezk Collection, Collection of the Southern Alleghenies Museum of Art.
La collera e la rabbia di Mahakala, a chi ostacola il percorso Tantrico, sono chiaramente manifestati in questo dipinto di Panjaranatha Mahakala. I suoi occhi rossi sporgenti, la sua bocca e i capelli gialli al vento manifestano questo suo stato d'animo, sottolineato dalle fiamme rosse che circondano il suo corpo. Resti dorati sottolineano i suoi messaggeri: un corvo nero, un cane, un lupo, Garuda e un uomo. Sopra Mahkala c'è il Buddha primordiale Vajradhara, ai suoi fianchi Sachen Kunga Nyingpo (in alto a destra), il guru della tradizione Panjaranatha. Alla sinistra Sakya Panchen. Ai piedi di Mahakala’ il gruppo noto come Padre-Madre-Figlio-Sorella-Fratello che sono essenzialmente seguaci di Mahakala pronti a seguire i suoi voleri. immediatamente alla destra di Panjaranatha, Mahakala è nella forma del Brahmino ascetico, alla sinistra Paldan Lhamo (Shri) che cavalca un asino.
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Valori RGB
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Mandala di Vajravarahi Nepal Newar Tibet N.S. 989 (1869) Colori ad acqua opachi su cotone H: 21 1/2 in. (54.6 cm) W: 16 1/2 in (41.9 cm) Asian Art Museum of San Francisco |
Questo dipinto datato di Vajravarahi presenta uno dei più lucidi esempi di scambio artistico - religioso tra Tibet e Nepal. Due mercanti di Newar, che vivevano a Lhasa, commissionario questo lavoro in memoria dei loro genitori. Durante il periodo tra il XVII e il XIX secolo molti mercanti e artisti si fermarono a Lhasa e nel Tibet centrale, sposandosi con donne locali, ma continuando a mantenere i loro legami con le loro origini. Il centro di questo dipinto è dominato dal mandala Vajravarahi, costruito come un doppio triangolo e circondato da campi crematori. Il doppio triangolo è denominato "dharmoday" e da lui deriverebbero tutti i Dharma e i Buddha. Nei sei angoli ci sono le divinità armate di Vajravarahi. Sono piazzate ad ognuna delle sei estremità del corpo sottile dello Yogin per proteggerlo durante le difficoltose meditazioni tantriche. Meditando con questo mandala il praticante lo ricrea mentalmente su di sè, aiutandosi a comprendere il vuoto che Vajravarahi incarna
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Valori RGB
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255 255 240 ivory
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48 64 96 #304060
64 64 80 #404050
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Varuni - Tibet Circa XVIII secolo Colori ad acqua opachi su tessuto, Museum der Kulturen – Basel, Svizzera.
Questa divinità dalle diciotto braccia è una rara rappresentazione di Varuni, la "divinità dell'alcol". Come forma segreta di Vajravarahi, simbologgia il nettare purificante dell'immortalità (amrita) contenuto nella ciotola-cranio che il praticante beve per sperimentare la felicità dell'unione non-duale di Chakrasamvara e Vajravarahi. Il suo ruolo nel Buddhismo di Newar è molto importante poichè attraverso il suo potere l'alcol è trasformato nella conoscenza trascendente dell'immortalità. L'alcol è una componente importante del rituale Tantrico e viene equiparato a Vajravarahi, l'agente della saggezza trascendente. Bevendo questa sostanza il praticante si prepara alla meditazione su di lui. Emergendo dalla ciotola-cranio, Varuni simbolizza anche l'elemento cielo e il mare infinito. Varuni è circondato da sei divinità armate, che sono piazzate nei centri del corpo sottile dello Yogin, come scudi protettivi.
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Valori RGB
0 0 0 Black
128 128 128 Gray
192 192 192 Silver
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128 64 16 #804010
192 176 160 #C0B0A0
192 160 128 #C0A080
128 96 64 #806040
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255 160 64 #FFA040
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240 160 64 #F0A040
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160 128 64 #A08040
160 112 16 #A07010
144 144 160 #9090A0
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Kapaladharin Hevajra e Nairatma con il corteo di nove Dakinis Cina? XVI secolo? Colori ad acqua opachi su seta, Musee Nationale des Arts Asiatique Guimet, Paris.
Kapaladharin Hevajra è raffigurato qui nella forma collerica con sedici braccia, mentre abbraccia il suo aspetto femminile Nairatma. Le sedici braccia di Kapaladharin rappresentano la purificazione dei sedici stati di vuoto (shunyata). La ciotola-cranio simboleggia il processo di purificazione in cui le sostanze contaminate, nella ciotola, sono trasformate in pura essenza di saggezza. Gli animali e le figure sulla coppa rafforzano la capacità del praticante di superare l'ignoranza.
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